La vinificazione in rosato: tecniche, differenze e perché provare il Rosé des Riceys Chanseaux

Perché parlare di vinificazione in rosato oggi

Sempre più clienti, dai wine bar metropolitani ai ristoranti di cucina creativa, chiedono un rosato di qualità. La vinificazione in rosato, a lungo considerata una nicchia, è oggi una delle categorie più dinamiche nel settore vinicolo italiano. Il motivo? Versatilità gastronomica, freschezza aromatica e appeal visivo inconfondibile.

Per chi opera nella ristorazione o in enoteca, conoscere le basi della vinificazione in rosato non è solo utile: è un vantaggio competitivo.

Nel nostro percorso, prenderemo come riferimento il Rosé des Riceys Chanseaux, un vino rosato della zona di Riceys distribuito da Philarmonica. Grazie alla sua eleganza e al profilo aromatico bilanciato, rappresenta un esempio concreto di come la vinificazione in rosato possa generare prodotti di alto livello, ideali per la proposta Ho.Re.Ca.

Le basi della vinificazione in rosato

Uve ideali per la vinificazione in rosato

Non esistono vitigni esclusivi per la produzione di rosato: ciò che fa la differenza è l’intenzione produttiva. Le uve a bacca rossa, infatti, sono vinificate in modo tale da estrarre solo una parte dei pigmenti presenti nella buccia.

Nel caso del Rosé des Riceys Chanseaux, le uve di Pinot Nero vengono selezionate in base alla loro maturazione e alla capacità di offrire un buon equilibrio tra acidità e struttura.

Tecniche di vinificazione in rosato a confronto

Le tre tecniche più diffuse per ottenere un vino rosato sono: la pressatura diretta, il salasso (saignée) e la breve macerazione.

  • Pressatura diretta: leggera pressione sulle uve per ottenere un mosto chiaro.
  • Salasso: rimozione di parte del mosto da una vinificazione in rosso.
  • Breve macerazione: contatto bucce-mosto per poche ore fino a un giorno.

Differenze tra vinificazione in rosato, bianco e rosso

Tempo di contatto con le bucce: il fattore chiave

La distinzione principale tra le vinificazioni risiede nel tempo di contatto tra mosto e bucce.

  • Vino rosso: lunga macerazione con estrazione di colore, tannini e aromi.
  • Vino bianco: bucce rimosse subito dopo la pigiatura.
  • Vino rosato: breve contatto per colore tenue e profilo fresco.

Aromaticità e struttura: cosa cambia davvero

I rosati offrono freschezza e leggerezza, con profumi fruttati e floreali. Rispetto ai rossi, hanno meno tannini; rispetto ai bianchi, offrono maggiore struttura.

Fermentazione e affinamento del vino rosato

Temperatura sotto controllo: un passaggio cruciale

Fermentare a 15-18°C consente di preservare gli aromi freschi. Il Rosé des Riceys Chanseaux è fermentato a temperatura controllata con macerazione semi-carbonica iniziale.

Lieviti e fermentazione: l’approccio per il rosato

Si usano lieviti selezionati per sviluppare profumi fruttati senza eccessiva struttura. Questo garantisce la finezza tipica del rosato.

Affinare in acciaio: la scelta per il Rosé des Riceys Chanseaux

L’acciaio inox permette un affinamento pulito e controllato. Il Rosé des Riceys Chanseaux affina per almeno 2 anni, mantenendo brillantezza e stabilità.

Rosé des Riceys Chanseaux: esempio virtuoso di vinificazione in rosato

Profumi e gusto: il profilo del Rosé des Riceys Chanseaux

Colore brillante ciliegia, note di fragola e liquirizia al naso. Al palato è fresco, succoso, con finale sapido e persistente.

Un rosato pensato per il canale Ho.Re.Ca.

Versatile, moderno e adatto ad accompagnare piatti fusion, finger food, carni e salumi. La bottiglia e l’etichetta riflettono la qualità del contenuto.

Come proporre un rosato come il Rosé des Riceys Chanseaux alla clientela

Abbinamenti in carta: valorizzare il Rosé des Riceys Chanseaux

Si abbina a tapas, agnello, salumi, formaggi semistagionati, risotti e cucina asiatica. Ottimo come proposta stagionale o vino al calice.

Comunicare il rosato: raccontare la vinificazione

Molti clienti non conoscono la vinificazione in rosato. Spiegare brevemente il processo aiuta nella scelta. Inserire descrizioni evocative nel menu aiuta anche il personale in sala.

Conclusione: il rosato come opportunità per distinguersi

La vinificazione in rosato è oggi un vantaggio competitivo per chi opera nel mondo del vino. Il Rosé des Riceys Chanseaux ne è la prova concreta: un vino elegante, tecnico e versatile.

Domande frequenti sulla vinificazione in rosato

Come avviene la vinificazione in rosato?
Con tecniche che limitano il contatto con le bucce, come pressatura diretta, salasso e breve macerazione.
Quale differenza c’è nella vinificazione dei vini bianchi, rosati e rossi?
Il tempo di contatto con le bucce: assente nei bianchi, prolungato nei rossi, breve nei rosati.
Come si fermenta il vino rosato?
A bassa temperatura (15-18°C), con lieviti selezionati e in contenitori di acciaio per mantenere freschezza e aromi.

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