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Nel brasato il vino rosso intenso non è un semplice ingrediente, ma la base su cui si costruisce tutta la struttura del piatto.
Durante le ore di cottura, tannini e acidità lavorano sulla carne: ammorbidiscono le fibre, concentrano i succhi
e creano un fondo denso, capace di avvolgere ogni boccone. Per questo i vini per brasato devono avere corpo, profumo netto
e una componente alcolica sufficiente a sostenere la lunga permanenza in pentola. In un contesto professionale, questa scelta incide quanto
il taglio di carne: determina intensità, colore della salsa e percezione finale al palato.
Quando un cliente porta il calice al naso, la prima sensazione è legata in modo diretto alla temperatura del vino.Se è troppo freddo, gli aromi restano compressi e la struttura appare più rigida; se è troppo caldo, l’alcol prevale e il sorso diventa pesante. Governare pochi gradi di differenza significa modulare intensità olfattiva, morbidezza e freschezza: dettagli che in sala raccontano la cura del locale.
Il brindisi in ambito professionale rappresenta un momento di condivisione che va oltre la semplice ritualità, diventando un’occasione di networking e socializzazione. La scelta del vino adeguato in questi contesti è fondamentale per mantenere un’atmosfera di leggerezza ed energia, elementi essenziali per favorire la fluidità della conversazione e la buona riuscita dell’evento.
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