Vini internazionali e vini esteri: che cosa intendiamo e perché inserirli ora
Per iniziare con chiarezza: con “vini internazionali” ci riferiamo a etichette prodotte fuori dall’Italia che hanno uno stile riconoscibile e richiesto dal pubblico – dai bianchi freschi del Centro Europa agli Champagne Blanc de Blancs, fino ai tagli Cabernet/Merlot del cosiddetto Nuovo Mondo. Nel canale B2B, l’inserimento mirato di vini esteri amplia le opzioni di abbinamento e attrae clienti curiosi, senza snaturare l’identità del locale. La parola chiave è coerenza: scegliere pochi stili con forte leggibilità, collegarli ai piatti di carta e descriverli in modo utile in menu. Il catalogo Philarmonica.it mette a disposizione referenze estere già validate per la ristorazione – Champagne a basso dosaggio, Sauvignon a matrice minerale, Riesling teso – che consentono rotazione regolare e un racconto sensoriale chiaro al tavolo.