L’azienda agricola Roberto Garbarino prende il nome dal proprietario, Roberto Garbarino, un giovane viticoltore piemontese che, dopo la laurea in viticoltura ed enologia a Torino, si è trasferito nelle Langhe. Dopo un’esperienza in Nuova Zelanda, torna in Langa nel 2010 per inseguire il suo sogno: produrre bollicine di grande qualità in una terra di rossi per tradizione.
La cantina si estende oggi su una superficie vitata di 6 ettari nel territorio di Neviglie, piccolo paese della Langa cuneese; i vigneti si suddividono fra diverse DOC e DOCG, nello specifico Alta Langa, Moscato e Dolcetto. La maggior parte dei terreni sono situati su un unico versante esposto a sud, in perfetta esposizione su Treiso e sul Monviso, a un’altitudine media di circa 450 metri sul livello del mare e godono di un clima fresco e asciutto perfetto per produrre spumanti eleganti e dal carattere deciso. I terreni sono ripidi, caratterizzati da un sottosuolo argillo-sabbioso, che consentono di portare a vendemmia uve di altissima qualità, coltivate senza fertilizzanti chimici e con un uso ridottissimo di fitofarmaci sistemici.
La bottiglia, secondo Garbarino, “racconta l’annata trascorsa, le stagioni, l’andamento climatico, ma soprattutto è il filo diretto con la terra”. Il susseguirsi di stagioni e climi è interpretato secondo una filosofia ben precisa :“per fare un buon vino, non è un particolare che fa la differenza, ma le minuzie che apporti al vino ogni giorno; cioè l’attenzione e la dedizione che tu porti ai tuoi prodotti ogni giorno”. Diverse le etichette a oggi sul mercato, dove le bollicine – due di Alta Langa e una di Moscato – sono affiancate dal rosato. Una piccola produzione che racconta l’animo di un giovane davvero intraprendente.